279 milioni di USD in finanziamenti federali forniscono risorse per New York due mesi dopo l’uragano Ida

Release Date Release Number
018
Release Date:
Novembre 8, 2021

NEW YORK -  Quando i resti dell’uragano Ida hanno colpito il nord-est degli Stati Uniti, gli abitanti di New York sono rimasti sbalorditi dalla loro ferocia. Le acque dell'inondazione si sono riversate in una delle stazioni della metropolitana di New York City, trasformando le strade in fiumi e rendendo impraticabili le sezioni sulla sinistra della Brooklyn Queens Expressway.

In alcune parti della città, l’uragano ha scaricato circa 7,5 cm di pioggia in un’ora sola. Spostandosi improvvisamente da una parte all’altra della zona sud di New York e attraverso le contee periferiche a nord e ad est, l’uragano Ida ha distrutto case, aziende e attrezzature cruciali.

La violenta tempesta che ultimamente ha colpito New York ha mostrato chiaramente che le antiquate reti fognarie e l’infrastruttura destinata alle acque piovane della città non erano all’altezza di affrontare la potenza dell’uragano Ida. La tempesta ha, inoltre, amplificato la crescente preoccupazione per il cambiamento climatico e il suo effetto sulla popolazione di New York. I notiziari e i post sui social media hanno rivelato lo stress degli abitanti, dovuto all’enormità e al costante aumento della frequenza di tempeste distruttive. 

Nonostante questo, i funzionari statali, federali e locali si sono uniti rapidamente per lanciare un robusto sforzo per ripristinare la normalità.

In data 8 novembre, la FEMA e l’U.S. Small Business Administration hanno approvato lo stanziamento di 279,9 milioni di USD in assistenza federale per i newyorkesi colpiti dalla tempesta. I funzionari incaricati del disastro ritengono una priorità assoluta aiutare i segmenti più vulnerabili della popolazione, che in genere non sono messi in evidenza.

Nei due mesi trascorsi da quando l’uragano ida si è abbattuto sulla zona, il 1° settembre scorso, i leader della comunità si sono uniti alle agenzie non profit e di volontariato,  alla New York City Emergency Management, alla New York State Division of Homeland Security and Emergency Services e alla Federal Emergency Management Agency al fine di mettere a punto un'ambiziosa strategia per aiutare i newyorkesi. I loro sforzi coordinati hanno iniziato a riparare i danni alle aree colpite e hanno fornito ai sopravvissuti al disastro alloggi, assistenza finanziaria per pagare affitti temporanei, sussidi di disoccupazione e assistenza alimentare, sanitaria, legale e per la salute mentale.

Per la popolazione di New York sono stati approvati oltre 142,1 milioni di USD destinati all’assistenza disastri della FEMA, che includono 129 milioni di USD per l’assistenza alloggi e 13,1 milioni di USD da utilizzare nell’ambito del programma della FEMA per altre necessità (Other Needs Assistance).

Il governatore dello Stato di New York, Kathy Hochul e il sindaco di New York Bill de Blasio, mediante l’L'Ufficio dello Stato di New York per i Nuovi Americani (New York State Office for New Americans, ONA), hanno stanziato un fondo per un totale di 27 milioni di USD destinato alle persone senza documenti che non hanno diritto all’assistenza individuale della FEMA. Gli specialisti dell'Ufficio per i Nuovi Americani comunicano in più di 200 lingue.
 

L’Amministrazione per le piccole imprese (Small Business Administration), i cui prestiti di emergenza costituiscono la massima fonte di fondi federali per il recupero dai disastri per proprietari di case, inquilini, imprese e alcune organizzazioni non profit, ha approvato 137,7 milioni di USD  in prestiti per case e imprese per i sopravvissuti all'uragano Ida negli ultimi due mesi.

Nell’ambito della dichiarazione dello stato di calamità naturale che il Presidente Biden ha approvato il 5 settembre scorso, i residenti delle contee di Bronx, Dutchess, Kings, Nassau, Queens, Richmond, Rockland, Suffolk e Westchester avevano diritto a presentare la domanda alla FEMA per il programma di assistenza individuale e per famiglie. Il programma offre assistenza finanziaria e servizi diretti ai proprietari di case e agli inquilini qualificati che devono affrontare spese necessarie per danni non coperti da assicurazione o sottoassicurati e per necessità gravi, come risultato del disastro.

Non è la prima volta che lo Stato di New York e la FEMA si uniscono in uno sforzo collaborativo. Le numerose tempeste e inondazioni verificatesi negli ultimi anni hanno seriamente compromesso la capacità dello Stato di sovvenzionare gli sforzi per il ripristino della normalità, secondo la tempestiva richiesta del governatore Hocul di una dichiarazione di emergenza federale prima che l’uragano si abbattesse sulla zona, come previsto. Questo ha avuto come risultato una più stretta collaborazione di lavoro tra i partner federali e statali.

Immediatamente dopo la dichiarazione di disastro federale, la FEMA ha inviato i primi tra circa 400 dipendenti a New York per aiutare lo Stato negli sforzi di recupero. Altri membri del personale hanno prestato assistenza in remoto. Nelle recenti settimane, l’agenzia federale ha iniziato a integrare il proprio personale assumendo abitanti di New York per lavoro temporaneo.

“La FEMA rimane ferma nel suo impegno di assistere i residenti della zona sud di New York mentre ripuliscono le loro case e riparano i danni causati dall’uragano Ida” ha detto il coordinatore federale Lai Sun Yee, responsabile federale degli sforzi per la ricostruzione. “Continueremo a lavorare con lo Stato di New York, la città di New York ed altri responsabili delle emergenze locali per aiutare le comunità a ripristinare la normalità e ad affrontare alcuni dei problemi unici di questa zona”.  

La città di New York è l’area metropolitana più vasta del Paese e include alcuni dei quartieri più cosmopoliti al mondo. Come parte dell'impegno della FEMA per garantire l'equità nel fornire assistenza ai sopravvissuti al disastro e alle comunità più vulnerabili di New York, i servizi di traduzione scritta dell'agenzia hanno consentito di fornire messaggi in 25 lingue tra cui arabo, bengalese, cinese semplificato, gujarati, kirundi, swahili, tagalog e yiddish. Il servizio di interpretariato telefonico della FEMA comunica in 117 lingue.

Inoltre, la FEMA affronta la questione dell’equità in altri modi. Tutti i sopravvissuti al disastro residenti a New York, incluse le persone con disabilità, necessità di accesso e funzionali, hanno pari accesso alle informazioni e nel presentare domanda per ottenere gli aiuti offerti dai programmi federali di assistenza in caso di catastrofe. La FEMA ha aperto centri di intervento DRC (Disaster Recovery Centers) nelle contee colpite, i cui residenti possono incontrare il personale della FEMA e i rappresentanti di altre agenzie federali e statali, e ricevere informazioni in formati alternativi come Braille, caratteri grandi, versioni audio ed elettroniche. I centri di intervento mobili hanno visitato le comunità, mentre i gruppi di assistenza ai sopravvissuti al disastro hanno bussato ad oltre 87.000 porte nei quartieri colpiti, offrendo assistenza alle persone interessate a presentare la domanda di assistenza e informazioni sui programmi.

I newyorkesi continuano a riparare i danni causati dalle intense piogge e inondazioni conseguenza dell’uragano Ida, ma anche preparare le loro abitazioni e imprese in caso di disastri futuri è di importanza critica per il recupero. Come risultato, la FEMA continua a educare i residenti di aree soggette a inondazioni a riparare le loro abitazioni e a proteggersi meglio in previsione del prossimo disastro. Gli specialisti in materia di mitigazione dei rischi stanno visitando i negozi di articoli domestici nelle zone colpite per offrire suggerimenti sulle tecniche e sulla costruzione fai-da-te, in modo da costruire case resistenti ai rischi.

Mentre gli sforzi di recupero progrediscono, con l'attenzione iniziale concentrata sull'assistenza agli individui e alle famiglie, parallelamente il programma di assistenza pubblica della FEMA, la più grande fonte di assistenza per agenzie governative essenziali, istituzioni pubbliche e determinate non profit private, quali i luoghi di culto, sta iniziando a prendere forma.

La dichiarazione di disastro federale ha designato le contee di Bronx, Dutchess, Kings, Nassau, New York, Orange, Putnam, Queens, Richmond, Rockland, Suffolk, Sullivan e Westchester per i programmi di assistenza pubblica.

Il programma di condivisione dei costi fornisce sovvenzioni per rimborsare i richiedenti qualificati nelle contee designate per l'assistenza pubblica destinata a coprire le spese qualificate per la rimozione delle macerie, le misure protettive di emergenza e il lavoro permanente per riparare o sostituire le strutture danneggiate dal disastro. In data 8 novembre, circa 197 richiedenti risultano qualificati per presentare progetti che riporteranno le strutture danneggiate all’aspetto e alle funzioni che avevano prima del disastro, compresi i codici e gli standard applicabili e richiesti a livello federale.

Per le ultime notizie sugli sforzi di recupero dall’uragano Ida a New York, visitate il sito fema.gov/disaster/4615. Seguiteci su Twitter all’indirizzo twitter.com/femaregion2 e su Facebook alla pagina www.facebook.com/fema.

Tags:
Ultimo aggiornamento